Il Binario Indifferente

di Eugenio Monaco, pubblicato sul mensile Fogli, n. 387 novembre 2012, p. 13Immagine

La comunicazione del sapere, nelle sue diverse forme, sta diventando sempre più complicata anche per la difficoltà di intendersi sulle parole. Per quanto riguarda l’àmbito della sessualità umana un contributo interessante è costituito dall’agile volume di Chiara Atzori, infettivologa, nota per i suoi numerosi articoli in ambito bioetico e Hiv-Aids. In Il Binario Indifferente. Uomo e donna o GLBTQ? (Sugarco Edizioni, Milano 2010, pp. 154, € 14,50) spiega con un linguaggio chiaro e rigoroso che i generi maschile e femminile «non sono comprensioni obsolete del carattere sessuato dell’umanità, ormai superate e sostituite dalla riclassificazione in 5 o più «generi» legati all’orientamento sessuale».

Quando si parla di persona umana, ci si riferisce infatti «a una realtà ontologicamente sessuata, descrivibile, oggettivabile», e non a «un soggetto astratto, connotato primariamente dalla direzione del suo orientamento sessuale, dal suo desiderio a prescindere dal sesso biologico e, in virtù di questo essere desiderante, portatore di diritti».

Il testo inoltre è arricchito da un «glossario» molto utile per genitori e insegnanti alle prese con la necessità di sostenere culturalmente figli e alunni esposti a un bombardamento mediatico, a volte «sapientemente» orchestrato, che induce profonde confusioni concettuali su questioni vitali.

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